APULI
Popolazione di origine illirica abitante l'odierna Daunia, da cui avevano anche il nome di Dauni .
Si svilupparono dapprima sul mare in semplici villaggi, vivendo di commercio e di pirateria. Successivamente si diffusero nell'entroterra, mescolandosi con le popolazioni autoctone, fondando dei centri urbani, risentendo dell'influenza greca.
In età neolitica la fertile pianura del tavoliere era già fittamente colonizzata da centinaia di villaggi sparsi, ognuno racchiuso da un fossato cingente un’area vastissima. I primi contatti con il mondo egeo risalgono all’età del bronzo e la Daunia era indicata dagli Elleni come la “terra di Diomede", ritenuto il fondatore di Arpi (la capitale), Canosa, Siponto (Sipontum). Inoltre ricordiamo la città di Herdoniae (Orta Nova). Tutti questi centri conobbero anche un discreto prestigio, al punto che coniavano monete proprie. Frequentissimi erano anche i contatti con le terre al di là dell’Adriatico, a cui si inviava il grano del Tavoliere e da cui si riceveva prodotti di metallo.
Subirono il dominio dei Sanniti e poi dei Romani. In seguito conobbe prestigio la città di Luceria, che divenne importante colonia romana.
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